giovedì 21 maggio 2009

La rassegna stampa

Sì, ma la rassegna stampa di che? Ma che dobbiamo farla noi la rassegna stampa? E per parlare di cosa? Di Mills e Berlusconi? Di Belen e Corona? Di Franceschini e Di Pietro? Di Mourinho e Ancelotti? Di Marchionne e Tremonti?
Naaaaaaa, no, no, no... non ne ho voglia, basta per cortesia!
Se gioco delle coppie deve essere, allora ne preferisco altre e prendo come spunto il fatto che siamo in pieno Giro d'Italia. Giro del Centenario, Giro delle celebrazioni, della fatica, delle salite e delle cronometro, sperando che non ci dicano fra qualche mese che era un Giro falsato dal doping. C'era? C'è? Ci sarà? Boh? Certo è che pure il ciclismo ha perso quell'alone di leggenda che c'era un tempo. E allora celebriamolo con volti del passato che hanno dato ispirazione a note e parole indimenticabili. E via con un gioco delle coppie che, personalmente mi piacciono di più di quelle nominate prima:
Binda e Girardengo, Bartali e Coppi, Gimondi e Merckx.
E musica sia...



Bellissima storia, scritta da Luigi Grechi e cantata dal fratello Francesco De Gregori. Costante Girardengo e il suo amico Sante Pollastri, "due ragazzi nel borgo cresciuti troppo in fretta, un'unica passione, la bicicletta". Uno divenne bandito e l'altro indimenticato campione e grande rivale dell'altra "stella" di quel ciclismo eroico, Alfredo Binda. Erano gli anni '20... poi arrivarono Bartali e Coppi...



Bartali ce l'ha cantata Paolo Conte...a Coppi ci pensa Gino Paoli.



E chiudiamo con l'ultimo ciclismo eroico (o quasi ultimo, ma insomma... quel ciclismo ancora in bianco e nero o col primo colore, con le maglie ancora di lana e i cappellini portati a rovescio e le bici col cambio sulla canna) di Gimondi e del "cannibale" Eddy Merckx cantati da Enrico Ruggeri...



Pedalate, gente, pedalate...

Pok.

1 commento:

  1. Bello! D'altra parte sei l'autore di "Li chiamavano Bartali e Coppi"...

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