sabato 16 maggio 2009

L'OROSCOPO DEL SANGUE - by Bloody Mary - Settimana dal 17 al 24 Maggio

Gruppo 0 - I Melodici

Buona settimana per questo gruppo. Sole splendente in tutti i campi (Animals - The House of the Rising Sun), soprattutto in quello affettivo. L'unico piccolo calo di forma si avrà Mercoledì, a causa di un aumento delle piastrine che vi renderà un po' fiacchi (The Rocky Horror Picture Show - Science Fiction). Week end all'insegna del buon umore e del buon cibo (Fabrizio De André - A Cimma), ovviamente da gustare con gli amici.
La canzone della vostra settimana è:



Gruppo A - Gli Armonici

Troppe domande amici rukki del gruppo A. Troppe domande e poche risposte. Dovete cercare di essere più concreti, specialmente in questa settimana non proprio brillante. Piccoli grattacapi sul lavoro vi metteranno di cattivo umore (REM - Everybody Hurts) e anche in campo afettivo non avrete il vostro solito slancio (The Beatles - Don't let me down). Attenzione alla dieta! Giovedì guardatevi da pasti troppo abbondanti e cibi pesanti. Nel fine settimana qualche segnale di ripresa (Ivano Fossati - Vola).
La canzone della vostra settimana è:



Gruppo B - I Ritmici

Viaggi. Settimana in movimento, come spesso capita agli appartenenti a questo gruppo (CSI - In Viaggio). Interessati incontri, anche in campo sentimentale: è il momento, per i single, di trovare l'anima gemella! (Vinicio Capossela - Che cos'è l'amor). Vecchi amici si ritroveranno, o forse anche vecchie fiamme, perchè questa è la settimana più evocativa dell'anno per i Ritmici del gruppo B (Iron Maiden - Remember Tomorrow). Il lavoro procede senza troppi problemi, ma attenzione a chi si dimostra troppo interessato ai vostri affari.
La canzone della vostra settimana è:



Gruppo AB - I Complessi

La primavera incombe e qualche chilo di troppo si fa vedere. Si consiglia agli appartenenti a questo gruppo di iniziare a praticare un po' di sport (Vangelis - Chariots of Fire). La settimana scorrerà tranquilla e senza colpi di scena, ma venerdì potreste avere una sorpresa gradita (Cat Stevens - The Wind).
Sul lavoro manterrete i nervi saldi e supererete brillantemente qualche piccolo dissidio (Modena City Ramblers - Viva la Vida)
La canzone della vostra settimana è:



Buona settimana rukketti e ricordatevi che... BUON SANGUE NON MENTE!

B.M.

mercoledì 13 maggio 2009

FUOCHI NELLA NOTTE - Puntata quattro della nuova era

Sono nato in un giorno di Aprile tra le montagne e il mare in quel lembo di Italia a sud del cielo e a nord della terra.
Sono nato prima di Paris Hilton e dopo Edgar Allan Poe.
Sono nato nell'anno in cui usciva "Io sono nato libero" ed era il giorno della liberazione.
Sono nato da madre bionda e padre bruno. Dell'una ho preso la sete, dell'altro ho preso il calore.
Sono nato urlando e da allora non ho smesso.

Sono cresciuto tra gli anni di piombo e la Milano da bere.
Sono cresciuto con Guccini in un orecchio e i Frankie goes to Hollywood nell'altro.
Sono cresciuto in una piccola città bastardo posto.
Sono cresciuto mentre moriva la Lambretta e nasceva la Vespa.
Sono cresciuto quando il mondo smetteva di crescere. Invecchiava. E male.

Ho imparato a tirare di fionda alle nuvole basse.
Ho imparato a distinguere il suono del mare dal rumore delle onde.
Ho imparato a correre contro vento.
Ho imparato a salire da fermo una scala mobile.
Ho imparato a leggere i graffiti del tempo sui volti dei vecchi.
Ho imparato che non si impara, si conserva.

La parte di me che ancora non è, vive, si agita e spinge. E' la paura.

Che paura hai tu, fratello rukko?

Io ho paura di un pianoforte.

domenica 10 maggio 2009

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI by Mike Goodmorning

IL FILM

I CENTO PASSI - Marco Tullio Giordana (2000)

« Mio padre, la mia famiglia, il mio paese! Io voglio fottermene! Io voglio scrivere che la mafia è una montagna di merda! Io voglio urlare che mio padre è un leccaculo! Noi ci dobbiamo ribellare. Prima che sia troppo tardi! Prima di abituarci alle loro facce! Prima di non accorgerci più di niente! »
Ieri, il 9 Maggio, era l'anniversario della morte di Peppino Impastato.
Trentuno anni fa il fondatore di Radio Aut veniva barbaramente assassinato dagli uomini di Tano Badalamenti, 'U Zù Tanu, boss di Cinisi, del quale Peppino denunciava pubblicamente i soprusi.
La sua morte passò quasi inosservata, perchè lo stesso giorno, in Via Caetani, Roma, veniva rinvenuto il corpo senza vita di Aldo Moro, ucciso dalle Brigate Rosse.
"I Cento Passi" è l'appassionata biografia cinematografica di Peppino Impastato ad opera di Marco Tullio Giordana, con un superbo Luigi Lo Cascio nei panni del protagonista.
"I Cento Passi" sono la distanza tra casa Impastato e la casa dello Zù Tanu.
"I Cento Passi" sono lo spazio che ogni uomo giusto dovrebbe mettere tra sè e la mafia.
"I Cento Passi" è più di un film, è il manifesto di una Sicilia diversa, che ha il coraggio di dire NO anche a costo della propria vita.
La scena che segue è particolarmente intensa e si riferisce ai funerali di Peppino, sulle note di A Whiter Shade of Pale dei Procol Harum. E' la scena finale, quella in cui la famiglia mafiosa rivendica il fatto di essere l'unica presente nella tragedia, omettendo di esserne stata l'artefice. Verrà smentita pochi secondi dopo, quando il paese intero si riverserà in strada scandendo il nome di Peppino con il pugno alzato al cielo.



IL LIBRO

UTO - Andrea De Carlo (Einaudi - 2007)

Dopo il suicidio del padre adottivo, Uto, un ragazzo difficile che suona il piano come un dio, viene mandato dalla madre a stare con una famiglia di amici negli Stati Uniti, presso una comunità spirituale.
La sua presenza avrà un effetto dirompente su quella famiglia, vittima inconsapevole di un Guru e di regole di vita "alternative" che si riveleranno effimere.
Un romanzo sul vero anticonformismo, basato non già sullo stile di vita, ma sul pensiero profondo di chi è diverso perchè libero.
Incredibile il colpo di scena finale.
Da leggere assolutamente.

INCIPIT: "Carissima Marianne,
ti scrivo perchè non so come dirtelo al telefono, è successa una cosa terribile e ancora quasi non me ne rendo conto. Prendere la penna è un modo di guardare le cose un poco più a distanza o almeno con più ordine e più tempo, non lo so. In ogni caso è successo questo: Antonio si è suicidato quattro giorni fa.



IL DISCO

AQUALUNG - Jethro Tull (Chrysalis Records - 1971)

Questa volta abbiamo scelto un "classico". Il disco forse più importante della sterminata produzione di Ian Anderson e soci. Una grande performance, che supera le barriere del progressive e regala brani indimenticabili, come la stessa title track e la mini suite gotica "My God".
Un disco entusiasmante, a partire dalla copertina (un ritratto cupo e crudele dello stesso Ian Anderson, nei panni di un barbone) e dai suoni spigolosi, degni del miglior hard rock, superbamente miscelati con le più tenui atmosfere del folk-blues e della musica barocca. Flauto ovviamente protagonista di quasi tutti i brani, talvolta suonato con la dolcezza della ballad (Wond'ring aloud, Sleepstream), talvolta con il gusto "ancient" (Mother Goose, Up to me), talvolta rabbioso (Cross-eyd Mary, la cui cover è stata incisa negli anni '80 dagli Iron Maiden, e Locomotive Breath), talvolta puro virtuosismo (My God).
Preludio ad un altro capolavoro, il successivo "Thick as a Brick", Aqualung è l'album/manifesto dei Jethro Tull e del loro leader, l'istrionico Anderson, che è riuscito nell'intento di fondere l'anima accademica con la pulsione rock come nessun altro esponente della corrente progressive.
E allora, for the bloody church of England.... My God.



Buon tutto fratelli rukki.

Mi.God.