domenica 23 agosto 2009

FUOCHI NELLA NOTTE puntata boh

Mi sono concesso una pausa. Non una vacanza, ma una semplice pausa. Perchè? Sostanzialmente per nessun motivo, per cui ho deciso di riprendere le vecchie sane abitudini. Prima fra tutte parlare nell'etere di quello che mi pare. Gran privilegio il mio! Posso urlare contro il cielo inascoltato, posso lottare contro i mulini a vento senza essere colpito dalle pale, posso incazzarmi con il mondo rimanendo da esso ignorato. Ah che privilegio! Non posso non sfruttarlo!
E allora eccomi qui, una notte come tante, ad aprire il sito di Repubblica e trovarci la notizia che Fabrizio Corona, noto al mondo per qualcosa che mi sfugge, ha rischiato il linciaggio in una discoteca di Reggio Calabria.
Bene! Mi sono detto! I miei amici calabresi si sono giustamente ribellati alla presenza di questo non meglio identificato individuo, passato alla ribalta delle cronache per essere un truffatore e un rubagalline. Ottimo, era ora!
Poi leggo meglio:
"Ha rischiato il linciaggio perchè si è presentato con quattro ore di ritardo e la gente che ha pagato il biglietto profumatamente per vederlo si è spazientita."
Ha pagato il biglietto per vederlo???
Proseguo:
"Corona, non contento del ritardo, si è messo a minacciare la folla inferocita, additando i più irrequieti con la solita frase: "Ci vediamo fuori e ti faccio una faccia così!", poi, calmato dal dj, ha iniziato lo spettacolo."
Lo spettacolo???
Credo di essere al colmo della disperazione.
A parte il non riuscire a concepire in quale tipo di spettacolo possa prodursi Corona... c'è gente che PAGA IL BIGLIETTO per vederlo! Per vederlo fare cosa?
Ho cliccato sul video allegato:
Corona a torso nudo balla su un cubo.
Hanno pagato il biglietto per questo???
Sì, e centinaia di ragazzine gli mandavano urletti e gridolini, con la passera bagnata e gli occhi a forma di cuore.
Ma non eravamo noi maschietti i superficiali pronti a sbavare dietro un paio di tette anche se in dotazione ad una lobotomizzata?
Ma il punto non è questo!
Il punto è che abbiamo davvero toccato il fondo.
Pochi giorni fa ero a casa di Francescone Di Giacomo, la voce del Banco del Mutuo Soccorso. Ci raccontava di essere riuscito a comprarsi una casa solo grazie ai soldi che gli prestò la madre. Ci raccontava di concerti pagati con vitto e alloggio. Ci raccontava di aver guadagnato 25 lire a disco venduto che nel totale di una quarantennale carriera fa circa il costo di una utilitaria di seconda mano. Ci raccontava di enormi difficoltà a sbarcare il lunario, ma attenzione, non a inizio carriera, cosa abbastanza normale, ma ben dopo i dischi che li hanno consacrati come una delle più importanti rock band italiane di sempre.
Poi leggo che qualcuno paga per farsi insultare da un truffatore da quattro soldi, a torso nudo su un cubo, che dimena il culo e minaccia la gente.
Sapete cosa vi dico?

NON MI ROMPETE!

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