venerdì 28 agosto 2009

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI by Mike Goodmorning

Il Film

IO NON SONO QUI - Todd Haynes (BIM - Distr. Feltrinelli "Le Nuvole" - 2007)

Quanti Dylan esistono? Forse uno solo non basta. E come si può raccontarli tutti? Forse con un film. I'M NOT THERE è la storia di Bob Dylan, anzi un film ispirato alla vita e alla musica di Bob Dylan, quello che conosciamo e tutti gli altri Dylan possibili. Sì, perchè l'intuizione di Haynes in questo film, con i suoi palesi omaggi a Fellini e Godard, e quelli forse solo impliciti a Pirandello, è che Dylan possa essere interpretato anche da un ragazzo afroamericano o da una donna. Dylan non più come uomo, ma come archetipo, di più, come funzione. E così la bravissima Cate Blanchett è una perfetta e somigliantissima Bob, e Marcus Carl Franklin un credibile Woody Guthrie. Richard Gere è il Dylan più ammiccante, Christian Bale il più inquietante. E così via. Qualcosa di più di una biografia, qualcosa di diverso dal documentario (per quello ci ha già pensato Scorsese con il bellissimo "No Direction Home"). Semplicemente il film di una vita e di tutte le declinazioni che la personalità può esprimere, attraverso la musica e non solo. A corredo del film il libro di Alessandro Carrera "Canzoni d'amore e misantropia".




Il Libro

FOTO DI GRUPPO CON CHITARRISTA - Mauro Pagani (Rizzoli 2009)

Mauro Pagani è noto per essere uno dei più grandi musicisti del mondo, protagonista della scena musicale progressive degli anni '70 con la Premiata Forneria Marconi, poi compositore solista e sodale di Fabrizio De André con il quale ha composto due capolavori: "Creuza de Ma" e "Le Nuvole".
Oggi Mauro Pagani sorprende per la sua scrittura. "FOTO DI GRUPPO CON CHITARRISTA" è un romanzo appassionante, in bilico tra l'autobiografia, il romanzo storico, il saggio di costume e l'approfondimento politico. Tutti ingredienti ben miscelati con un minimo comune denominatore addirittura ovvio: la musica.
Grazie alla storia del chitarrista un po' spiantato Sonny, Pagani ci racconta un decennio intero, dal 1969 al 1979, che inizia con un sogno nel cassetto e finisce con un cassetto vuoto, che l'autore idealmente colloca in un giorno preciso, quel 30 Giugno in cui moriva Efstratios Demetriou, il grande cantante degli Area da noi più conosciuto come Demetrio Stratos.
Ma tra l'inizio e la fine di quel sogno ci sono le speranze e la vita di giovani musicisti alla ricerca di un'identità, e tra questi lo stesso Mauro Pagani, che con coraggio si presenta, nome e cognome, senza fare sconti a nessuno, prima di tutti a sé stesso.
Un libro che i musicisti apprezzeranno, ma che i non musicisti ameranno, grazie alla struttura veloce, alla scrittura fluida, alla trama coinvolgente.
Una bella sorpresa! Davvero!


INCIPIT: Milano, dicembre 1969

7 dicembre

«Quanto costano le Astor?»
«Due e cinquanta. Costano tutte due e cinquanta.»
Sonny si frugò nelle tasche, buttò i soldi nella borsa sulla panchina e pescò un pacchetto.
«Se ne prendi una stecca te le faccio due e venti» disse il vecchietto abbassando sulle ginocchia la «Gazzetta». «Magari la prossima, 'sto giro sono a secco.» L'altro si strinse nelle spalle e ricominciò a leggere. Sonny raccolse il sacchetto della spesa, uscì dai giardinetti e dopo pochi minuti s'infilò nel portone di un palazzo scrostato e cadente, triste e malfatto come solo negli anni Cinquanta sapevano fare. Sulla massicciata che incombeva al di là della strada passavano treni di tutti i tipi, lentamente, uno dopo l'altro. Divorò a balzi i quattro piani di scale per sfuggire all'insopportabile odore di minestrone di cavolo che, denso e implacabile come un'arma chimica, filtrava dall'uscio della vedova del secondo, aprì la porta, appoggiò il sacchetto sul pavimento di piastrelle di graniglia, si tolse il giaccone e finalmente si accese la paglia che sognava da almeno un'ora. Dalla cucina arrivavano risate e casino. Si affacciò e salutò tutti con un cenno.
«Sei in ritardo, cazzo!» borbottò il più alto di tutti sfilandogli il pacchetto di sigarette dal taschino. «Hai comprato qualcosa da mangiare?»
«Penne, pelati e tonno.»
«Sei un genio. Compagni, questo è Sonny, il mio coinquilino rocchettaro. Ha un nome del cazzo e non capisce una mazza di politica, però suona bene e cucina pure meglio. A che ora vai a far finta di lavorare?»
«Devo essere là alle otto e mezza.»
«Dai, fai partire il sugo, magari facciamo in tempo a farci una pasta.»
Sonny annuì, gli si piantò davanti e tese la mano, come
a chiedere l'elemosina.
«Be'?»
«Le sigarette...»
«Mamma mia quanto sei noioso!» rispose l'altro togliendosi il pacchetto dal taschino e facendolo volare con aria un po' offesa, per finta.
«Non vedo l'ora di godermi la faccia che faranno tutti quegli stronzi» ridacchiò uno dei ragazzi seduti intorno al tavolo mentre si ripuliva le mani con uno straccio, «andiamo anche dal fruttivendolo a farci dare gli scarti?»
«Marchino, lo sai bene com'è, ci sarà da correre, e anche parecchio. Meglio essere leggeri. Piuttosto cerchiamo di finire 'sto lavoro di merda!»



Il disco

IL MEGLIO DEI MATTANZA - Mattanza (Italy Music 2009)

E' incredibile, ma vero: il primo disco "ufficiale" dei Mattanza è già un "best of".
Dopo i primi tre autoprodotti "Razza Marranchina", "Nesci Suli" e "Viaggio", finalmente una produzione professionale... e si sente! Le canzoni sono tratte dai tre album, ma un'accurata operazione di remissaggio rende finalmente gustizia alle splendide composizioni di Mimmo Martino e soci. Certo, mancano alcuni brani storici del gruppo, non ultimi "Travudion", "Un servu e un Cristu" e il capolavoro "Nesci Suli", ma è senza dubbio un buon prodotto, soprattutto per chi non conosce questa formazione calabrese, che propone le suggestioni delle musica popolare in forma innovativa, accattivante, liberatoria. Di loro abbiamo parlato molto da queste parti, qunidi non ci ripeteremo. Solo un consiglio: non perdeteveli!



Buona vita fratelli rukki.

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