venerdì 1 maggio 2009

Consigli per gli acquisti

IL FILM

"Il buono, il brutto, il cattivo" - SERGIO LEONE

Omaggiamo uno dei più grandi registi della storia del cinema, un "Grande Rukko", Sergio Leone, colui che ha avuto la forza e il coraggio di dire agli americani: "voi siete così!" con i suoi capolavori. Lo ricordiamo all'indomani dal ventesimo anniversario della sua scomparsa (il 30 aprile) scegliendo uno dei suoi film che hanno fatto epoca (ed epica): "Il buono, il brutto e il cattivo". La trama? Speriamo bene che sia conosciuta. Un capolavoro in cui si intrecciano le storie dei tre personaggi, Clint "il biondo" Eastwood (il buono), Eli "Tuco" Wallace (il brutto) e Lee "Sentenza" Van Cleef (il cattivo), tre balordi che si muovono alla ricerca di un tesoro durante le fasi più crude della guerra di secessione americana. Leone parte da Chaplin (come spesso gli capitava) e dal suo "Monsieur Verdoux": cosa sono i delitti del singolo di fronte a una follia collettiva come la guerra? Lo spiega bene il tenente dei nordisti (Aldo Giuffrè, nei 10 minuti più esaltanti della sua carriera) quando stringe con affetto una bottiglia di whisky spiegando a Clint e Eli cos'è che più di tutto fa vincere le guerre: Chi possiede più bottiglie per ubriacare i soldati e mandarli al macello, quello vince. Noi - e quelli dell'altra parte del fiume - abbiamo una sola cosa in comune: l'alcool..
Film da ricordare per ogni singolo fotogramma, per ogni singola nota della strepitosa colonna sonora di Ennio Morricone, per ogni inquadratura, per ogni battuta e...per le sue "perle di saggezza".



IL LIBRO

"Catenaccio!" - GIANFRANCESCO TURANO

Un piccolo capolavoro, purtroppo poco noto, ma imperdibile! La storia dell'allenatore di calcio Luigi Litaliano.
Ingaggi milionari, modelle bellissime, auto di lusso. Niente di tutto questo si palesa nei quarant'anni di carriera di mister Litaliano. L'allenatore più esonerato della storia del calcio sta per appendere la tuta al chiodo dopo 999 partite, quando il barone Uto Sombrero di Cirrocumulo gli propone la sfida di ogni secolo: una selezione di ricchi sostenitori del calcio moderno votato all'offensiva, giocherà contro i morti di fame di mister Litaliano, accomunati dalla fede nel difensivismo catenacciaro e, vieppiù, dalla fedina penale maculata.
Un libro divertentissimo, ironico, dal linguaggio sorprendente: un italiano aulico e sgangherato allo stesso tempo dà voce al protagonista e ai suoi discepoli.
Achei Associazione Oligarchica contro Troia Football Club. Chi vincerà?

INCIPIT:
Intanto, le presentazioni. Mi chiamo Luigi Litaliano. Avete letto bene: Litaliano senza apostrofo. Dice che forse c'è stato un errore quando fu registrato mio bisnonno, ai tempi di Garibaldi, ma non so se la cosa è di pubblico interesse, visto che a me per primo non me ne frega un cazzo...



IL DISCO

"Parole Sante" - ASCANIO CELESTINI

Un sorprendente Ascanio Celestini che si scopre cantautore. Il suo "Parole Sante" è un disco di canzoni ben suonate e ben interpretate, con un occhio ai temi sociali a lui cari, ma anche il gusto del divertissement. Ironico come lo conosciamo, sa commuovere e far riflettere. A tratti ricorda la musicalità di De André ("Noi siamo gli asini", brano dal tema difficile: i manicomi, scritto ben prima del Cristicchi sanremese), pur mantenendo uno stile originalissimo. Ma a stupire davvero è la musica; non soltanto un pretesto per enfatizzare i testi, ma composizioni di ampio respiro, semplici e dirette, per lo più acustiche, magistralmente suonate e molto raffinate. "L'amore stupisce" è un gioiellino che per un po' ha conquistato anche le radio, mentre "La rivoluzione" è caustica come il miglior Celestini teatrale con in più la suggestione del canto. Chapeau.




Buon ascoltovisionelettura dal vostro...
EMME GI

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