giovedì 29 gennaio 2009

Rassegna stampa n.2

Mi aggiravo come Zio Paperone nel parco e, come lui, ho trovato un giornale (non proprio fresco di giornata) per la rassegna stampa. Vado un po' a casaccio, ma stavolta parto dal fondo, sfogliando al contrario.

Vediamo un po'... uhmmm... Cultura e società: Inno al bianco di Chanel e la carta diventa una seta. Ah... si parlava di alta moda, credevo fosse una nuova dieta. Decisamente non sono portato per queste notizie.
Indagando nelle pagine della finanza scopro che Yahoo sta pensando di comprarsi il New York Times, mentre il Vietnam può essere il trampolino per Asia e Cina. Ueilà, un nuovo Vietnam?

Esteri: Oregon, folle spara in un locale. E' grave una ragazza italiana. Sarò retorico, ma laddove le armi le può comprare chiunque e dappertutto... prima o poi...
Andiamo avanti. In USA, Obama apre all'Islam, in Francia Sarkozy lancia un piano per combattere la crisi dell'editoria. Beh... almeno fanno qualcosa.

Veniamo a noi... allora... Veltroni: sfido il premier a un duello tv. Penso che a fornire le spade ci sarà la fila.
Alfano la spunta sulle intercettazioni, mentre AN sposa Forza Italia. Complimenti!! Auguri e figli maschi.
Calderoli torna all'attacco con la castrazione chimica (deve aver letto la notizia precedente pure lui).

Toh... eccomi in prima pagina e... beh, curiosa. Titolo: BASTARDI! Ma... si riferiscono a loro?


Ehm, no, mi ero sbagliato. Mentre andava in onda il pezzo mi sono letto l'articolo. In effetti non c'entrano niente i "Bastard Sons of Dioniso" questi ragazzi che partecipano a X-Factor e che l'altra sera mi sono piaciuti tantissimo nella rivisitazione di questo storico pezzo dei Corvi. Bravi e brava la Maionchi che li sta portando su. Ma in effetti, mi sembrava strano che avessero già conquistato addirittura la prima pagina del giornale.
Allora, si parla invece dei 5 romeni arrestati per lo stupro di Guidonia, che stavano per essere linciati dalla folla. Bene, bene... leggiamo un po'. Anzi, no, non voglio nemmeno leggere. Io sono contento che li abbiano arrestati, e ora che li chiudano dentro e buttino via la chiave. Mi auguro che sia così.
Ma quanta tristezza nel rendersi conto di vivere in uno Stato che invece di difendere i suoi cittadini si trasforma in Far West, dove i cittadini la giustizia devono farsela da sè. Dove la folla si esalta alla vista del sangue, dove gli "sceriffi da bar" ormai imperversano dappertutto e sono pure incoraggiati da chi dovrebbe stare in alto. Su quegli scranni ormai inutili, vuoti di idee e di pensieri.
Povera patria!


Non mi piace la "giustizia fai da te". Non mi piacciono i linciaggi pubblici. Non mi piace l'idea di dovermela prendere con chi è sotto di me, quando in alto vengono fatte le più grosse porcate. Non mi piace il simpatico Premier che ride sempre e fa battute da bar: Ci vorrebbe un poliziotto per ogni bella donna. E' un uomo politico questo qua? Ho sentito in giro le donne brutte che se la sono presa. Ma dovrebbero prendersela tutte le persone dotate di un minimo di buon senso e raziocinio. Non mi piace che non esista un'opposizione. Non mi piace che l'unica voce fuori dal coro sia quella di Beppe Grillo (peraltro non considerata dai "media ufficiali"). Non mi piace questa italietta fatta di furbetti che guardano solo il loro orticello. Non mi piace che coloro che dovrebbero guidarci stiano lì solo ed esclusivamente per loro tornaconto personale, per alimentare una oligarchia così vecchia, marcia, impudente. Ma intoccabile. Purtroppo.
Almeno per ora, perché anche qualcun altro era intoccabile, poi all'Ergife le cose andarono come andarono. E non mi piace nemmeno questo. Non mi piace l'infiammabilità della gente. Della "loro" gente. Perché a tirare monetine c'erano andati i suoi. Quelli che gli avevano dato retta per anni. E non mi piace che possiamo essere così ciechi da seguire una persona per anni come un Messia e poi all'improvviso, quando si scoperchia il calderone (e prima o poi i calderoni si scoperchiano) lasciarsi andare a qualcuno che grida: aux armes citoyens!


La Marsigliese fa sempre il suo effetto, sì. Ma sono altri tempi. Se vogliamo, non ne abbiamo bisogno. Almeno, credo, ma in fondo... non sta a me nè dirlo nè fare morali.
Quindi... casino!!!


Ecco.. e ora che, come al solito, ho una gran confusione in testa, è meglio se raggiungo gli amici al tavolo per un bel poker. Almeno mi rilassa e mi fa dimenticare per qualche ora lo schifo che mi vedo attorno. E poi... per rincorrere i mulini a vento, c'è ancora tempo.



Cin cin, rukki!!!

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